antifascismo
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Contro i fascisti di strada e di governo: anticipiamo la manifestazione alle ore 14
È vergognosa l’autorizzazione concessa a Casapound e Patrioti a sfilare da via Gramsci a piazza XX settembre. Loro sono i figli e i solidali con chi il 2 agosto dell’80 mise la bomba in stazione. Loro sono i nipoti e i nostalgici di quelli che nel ‘44 vennero sconfitti in Porta Lame con grande sacrificio dei e delle antifascist*. Loro vengono autorizzati a fare un prodromo di squadraccia dai fascisti di governo, una ronda contro il degrado in una piazza di transito da e per la città. Sabato 9 novembre dalle 14 alle 16.30 la principale porta di accesso a…
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Contro i fascisti di strada e di governo
Aderiamo e rilanciamo l’appello alla mobilitazione antifascista per Sabato 9 Novembre, ore 15 in Piazza Nettuno. Dove saremo noi non saranno loro!
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International solidarity to the anarchist and transfeminist resistance!
In occasione della chiamata Internazionale in solidarietà allə prigionierə anarchichə nel mondo, abbiamo appeso uno striscione fuori dal circolo. Vogliamo dare risonanza alle lotte portate avanti in ogni paese soprattutto in quelli dove la repressione è fortissima. La solidarietà internazionale va praticata sopratutto in questo periodo in cui l’estrema destra vince elezioni in tantissime parti d’Europa e il regime di Putin non cessa violenze, bombardamenti e atrocità. Sostenere le realtà libertarie e transfemministe che più da vicino subiscono gli effetti della guerra è non solo doveroso ma anche necessario: se nostra patria è il mondo intero vuol dire che guardiamo…
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Contro l’autoritarismo e l’imperialismo dell’invasione russa in Ucraina
E’ ormai un anno che stiamo assistendo all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Noi libertari* non abbiamo simpatia per nessuno stato e nessun confine. La nostra solidarietà non va ad alcun regime, partito, stato, ma solo alle popolazioni che subiscono la guerra. Ma ciò non ci impedisce di riconoscere, anche in questo caso, che vi è differenza sostanziale tra chi aggredisce e chi è aggredito: la popolazione bombardata, massacrata, devastata, è quella ucraina: noi siamo totalmente dalla loro parte. L’equidistanza forzata “né con Zelensky né con Putin”, che per noi è scontata ideologicamente (potremmo mai essere pro un qualsiasi schieramento…
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Presentazione della ricerca “Rivoluzione e controrivoluzione. Guerra civile a Bologna 1919-1922” di Antonio Senta e Rodolfo Vittori
Venerdì 25 Novembre – ore 19 A Bologna il movimento anarchico interpreta la fase dopo la fine della prima guerra mondiale come propizia per una sollevazione rivoluzionaria, mentre – con circa ventimila disoccupati e il più forte rincaro dei prezzi della penisola – cresce la rabbia nel ceto proletario, che si concretizza in scioperi, proteste di piazza ed espropri. D’altra parte i nazionalisti, l’apparato repressivo allestito dal governo Nitti e il primo fascismo organizzano la reazione politica e militare in città e in provincia, così che si delinea una dinamica di guerra civile che caratterizza gli anni dal 1919 al…
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2 AGOSTO, terrorista è lo stato!
Il 2 agosto 1980, alle 10.25 di mattina, una bomba scoppia alla stazione di Bologna. Il suo risultato: 85 morti. Fin da subito, chi di dovere si occupa di depistare le indagini, lasciando una scia di false informazioni che si protrae ai giorni nostri. Fortunatamente, la verità viene fuori e la matrice dell’attentato appare chiara: si tratta di una bomba ordinata dallo Stato e messa dai fascisti. Una bomba che si inquadra in una strategia stragistica maturata tra pezzi di Stato e massoneria. La sentenza di primo grado con cui pochi mesi fa è stato condannato l’ex militante di Avanguardia Nazionale Paolo Bellini come…
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Lettera aperta al Resto del Carlino
In data 26 giugno 2022, a pagina 8, il Resto del Carlino pubblica un articolo, il cui committente è evidentemente il sig. Cavedagna Stefano esponente locale di Fratelli d’Italia che ha invitato l’estenditrice dell’articolo, Rosalba Cerbutti, a dare pubblicità alla sua interrogazione.Che al parà-fascista Cavedagna dia fastidio il Circolo Anarchico Camillo Berneri di Bologna non fa nessuna meraviglia: il circolo è, da sempre, un punto di riferimento del movimento antifascista bolognese, con la sua biblioteca che raccoglie migliaia di libri vecchi e recenti, con la sala studio aperta anche la domenica a differenza delle sale dell’UniBo, col suo gruppo di…
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50 anni di attività
Aggiornamento della storia del circolo anarchico “Camillo Berneri” di Bologna 12 anni fa pubblicavamo una storia del circolo. E’ giunto il momento di proporvi un aggiornamento. Lo facciamo in occasione dei 50 anni di attività del circolo nei locali di Piazza di Porta S.Stefano 1, concessi, come spiegato nell’articolo menzionato, dal comune di Bologna al Movimento Anarchico Bolognese.Le compagne ed i compagni, in questi 12 anni hanno dato vita ad altre esperienze: dalla Mensa Popolare Autogestita (interrotta dal periodo pandemico), alla catalogazione dei materiali della biblioteca e dell’archivio, fino allo Spaccio Popolare Autogestito che tuttora è attivo.La fase della pandemia…
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Contro la loro guerra – Al fianco dei popoli oppressi. Per un 25 aprile di lotta!
Il 25 aprile è da sempre una data contesa. Tra chi pensa l’antifascismo come una memoria polverosa, una ricorrenza compatibile, una vuota retorica. E chi pensa invece il 25 aprile come una memoria viva di liberazione, di antifascismo militante, un simbolo delle lotte quotidiane.Anche quest’anno a Bologna il 25 aprile vedrà un corteo partigiano muoversi insubordinato per la città, una manifestazione per le lotte di ieri, di oggi e di domani. Un corteo dell’antifascismo dei nostri giorni, che non può che concentrarsi sul rifiuto e il sabotaggio del dispositivo bellico che sempre più organizza il nostro presente. Questo 25 aprile…
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La strage è di Stato! Giovedì 2 agosto 2018 tutte e tutti in piazza. Ore 8.30 p.za del Nettuno
A trentotto anni dalla strage alla stazione saremo in piazza dietro alla striscione “La strage è di Stato!”, condividendo e distribuendo il volantino del coordinamento antifascista Murri che qui riproduciamo: 2 agosto 1980: 85 morti e 200 feriti. Chi sono i mandanti? Da 38 anni i cittadini e le cittadine di Bologna e non solo vanno ripetendo che la strage alla stazione del 2 agosto 1980 è da ascriversi ai fascisti nella sua realizzazione pratica e a diverse strutture dello Stato nella sua ideazione e progettazione. Da 38 anni queste cittadine e cittadini individuano più precisamente la regia della…