Martedì 14 giugno ore 17 all’Archiginnasio – Diavoli neri. L’insurrezione di Bologna del 1874
«Non più parole. Il primo dovere dello schiavo è quello d’insorgere, il primo dovere del soldato è quello di disertare». Questo si legge nell’appello del Comitato italiano per la rivoluzione sociale a tutti i proletari italiani dell’agosto 1874. È il segnale dell’insurrezione: l’8 agosto, nell’anniversario della cacciata degli austriaci nel 1848, si muovono verso Bologna colonne di uomini armati, mentre Bakunin e i suoi sono pronti a innalzare le barricate nelle vie del centro cittadino. Proprio da Bologna deve partire la scintilla in grado incendiare l’Italia, fino in Sicilia.
Gli insorti vogliono la rivoluzione sociale: la fine dello sfruttamento capitalista, l’abolizione dell’autorità statale, in una parola l’anarchia: una società in cui gli uomini e le donne possano vivere in armonia, senza più coercizione né asservimento, sperimentando forme di cooperazione libera e orizzontale.
La forza pubblica interviene in tempo, sventa il tentativo d’insurrezione, arresta decine di militanti.
Una mostra all’Archiginnasio ripercorre questi eventi. Invitiamo compagne-i e interessate-i a una visita collettiva martedì 14 giugno in compagnia dei curatori. Dalle 17 (puntuali) alle 18 al primo piano dell’Archiginnasio. “Borghesi fate largo alla canaglia!!”
Circolo Anarchico C. Berneri, Bologna