Sommario:
1) Lunedì 30 settembre dalle 18 alle 20:45 Spaccio Popolare Autogestito. Al circolo
2) Venerdì 4, sabato 5, domenica 6 ottobre CorAzone
3) Domenica 13 ottobre Festa di Campi Aperti in piazza XX settembre
4) Venerdì 25 ottobre ore 20 presentazione giocata di Internet, Mon Amour. Cronache prima del crollo di ieri, di Agnese Trocchi, con Karlessi. Al circolo
5) Domenica 10 novembre ottobre ore 20 Lo sguardo dello Stato. Presentazione del testo di Scott (elèuthera 2019) con il curatore dell’edizione italiana Stefano Boni. A cura dell’Ateneo libertario, al circolo
6) Attività settimanali permanenti
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1) Lunedi 30 settembre dalle 18 alle 20:45 Spaccio Popolare Autogestito. Al circolo
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2) Venerdì 4, sabato 5, domenica 6 ottobre CorAzone
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3) Domenica 13 ottobre dalle 9:00 alle 20:00 Festa di Campi Aperti in piazza XX settembre
La festa di tutto quello che abbiamo in comune
un ricco programma di incontri, laboratori, degustazioni, musica, ecc… Il tutto all’interno della cornice di uno splendido mercato contadino, biologico, a km0, autogestito, senza sponsor a cui cedere sovranità in cambio di denaro e senza ospiti scomodi a dettare la linea o a fare comizi, ma con tanti amici con cui fermarsi un po’ a ragionare. Un programma ancora in evoluzione e che, man mano che arriveranno le conferme, aggiorneremo su questa pagina
https://www.campiaperti.org/2019/09/30/13-ottobre-19-la-festa-di-tutto-quello-che-abbiamo-in-comune/
Saranno presenti con banchetti informativi le compagne di Berneri, Giaz, e del Laboratorio per la Moneta Sociale
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4) Venerdì 25 ottobre ore 20 presentazione giocata di Internet, Mon Amour. Cronache prima del crollo di ieri, di Agnese Trocchi, con Karlessi. Al circolo
“Il futuro è stato ieri, quando eravamo inseparabili da computer e smartphone, nel bene e nel male. Anche quando avremmo preferito farne a meno, perché sapevamo che potevano rivelarsi i nostri peggiori nemici. Gli scandali sulla sorveglianza globale di Internet erano solo la punta di un iceberg, le manipolazioni di massa erano solo l’inizio: eravamo tutti vulnerabili! Curiosità fuori luogo, truffe, furti d’identità e di dati, pornovendette, odiatori… Questo libro parte sempre da situazioni reali, racconta e spiega quali erano i comportamenti a rischio, come si potevano evitare le trappole. Propone trucchi facili da mettere in atto.
Attraverso storie di vita comune impariamo a prestare attenzione ai dettagli, ai sottintesi, a ciò che «sta dietro» l’apparenza degli schermi. Per sottrarci alla nostra condizione di ingranaggi delle Megamacchine diventiamo curiose esploratrici, ampliamo il bagaglio del pensiero critico con storie del futuro che è stato ieri.”
«Le nuove tecnologie ci danno la possibilità di non dover scegliere.
Non è fantastico?»…
Un gruppo di hacker, artiste, smanettoni sfugge la Grande Peste di Internet. In un luogo remoto fra le valli alpine, fuori dai radar e dai droni, si raccontano le storie di prima della catastrofe, per tenersi compagnia. Questo libro è il fedele resoconto di quei racconti, commentati e ordinati in cinque giornate:
fuoricasa, relazioni, sex, truffe e una conclusiva ricreazione.
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5) Domenica 10 novembre ottobre ore 20 Lo sguardo dello Stato. Presentazione del testo di Scott (elèuthera 2019) con il curatore dell’edizione italiana Stefano Boni. A cura dell’Ateneo libertario, al circolo
Le mappe hanno il potere non soltanto di riassumere i fatti raffigurati ma anche di trasformarli. Questa capacità trasformativa non risiede nella mappa, naturalmente, bensì nel potere esercitato da coloro che ne assumono la prospettiva. … Le semplificazioni utilitaristiche non sono monopolio dello Stato. Tuttavia, uno Stato aspira come minimo al monopolio dell’uso legittimo della forza. Questo è senz’altro il motivo per cui, dal diciassettesimo secolo a oggi, le mappe più trasformative sono state quelle inventate e applicate dall’istituzione più potente della società: lo Stato.
La sostituzione delle foreste naturali con i boschi monocolturali razionalmente e geometricamente piantati, secondo la prussiana scienza forestale, è la metafora che Scott fa delle manipolazioni della natura e dello spazio, tipiche dello Stato moderno e delle grandi aziende commerciali. Ne Lo sguardo dello Stato, dopo aver esaminato proprio queste funzioni di semplificazione, leggibilità e manipolazione nella gestione dal patrimonio forestale, Scott esplora i modi in cui lo Stato moderno applica la medesima lente non solo alla pianificazione urbana, alla proprietà delle terre e all’amministrazione dell’agricoltura, ma anche all’intera struttura della società.
Ne parleremo con Stefano Boni, curatore del libro, cercando di approfondire le possibilità che abbiamo di adottare (a partire dalla metis, la conoscenza pratica e “critica”) uno sguardo antistatale capace di liberare alla molteplicità e alla diversità gli spazi della vita sociale.
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6) Attività settimanali permanenti. La mensa popolare autogestita riprenderà a ottobre dopo i lavori
Ogni lunedi
dalle 18 alle 20,45 spaccio popolare autogestito (accetta i grani)
A cura del GIAZ, gruppo informale di acquisto zapatista
giaz@liste.comodino.org https://liste.comodino.org/wws/subscribe/giaz
Lo spaccio autogestito è un progetto che nasce nel febbraio del 2016 dalla volontà di sperimentare una concezione di economia e di società diverse, in cui il fine non è il profitto ma il mutuo aiuto e il sostegno tra produttrici e coproduttrici attente a sperimentare e rendere concrete nuovi modi di fare convivialità e beni.
Lo spaccio non è un negozio ma un luogo in cui i prodotti sono scelti dalle coproduttrici secondo i criteri dell’essenzialità e della sostenibilità economica, sociale, agricola ed ambientale; si possono trovare beni di prima necessità alimentari e non, prodotti senza sfruttamento della Terra e della Persona.
Se con i prodotti veicoliamo un modo di concepire il cibo in maniera diversa, con le pratiche sperimentiamo modi di relazionarsi e creare reti sociali diverse, basate sui principi del mutuo aiuto, dell’autogestione e della fiducia nelle altre ed è per questo che dietro al banchetto ci sono coproduttrici che possono aiutare e spiegare il progetto senza diventare commesse; che le decisioni di cosa esporre sono prese assieme, senza tuttavia negare l’autodeterminazione di ciascuna a partecipare secondo le proprie energie e modalità; che il progetto è nato e cresce all’interno del circolo anarchico Berneri.
Allo spa non si consuma ma si sceglie, non si chiede ma si conversa, non si subisce ma si agisce.
Allo spa partiamo dal cibo per praticare logiche anticapitaliste e di autoproduzione, in cui l’economia non è profitto ma è cura reciproca, in cui non si fa mercato ma comunità.
Se vuoi sperimentare e partecipare, passa al circolo anarchico Berneri in porta S.Stefano, dal 23 settembre ci trovi tutti i lunedì dalle 18.00 alle 20,45
Ogni martedì
Dalle 18:30 alle 20 attività di catalogazione e archiviazione della Biblioteca “Elio Xerri”.
Il gruppo si occupa principalmente di conservare e organizzare il patrimonio librario e archivistico del circolo attraverso attività di catalogazione e digitalizzazione (porta il tuo pc!).
Dalle 18:30 alle 20 Sportello di autodifesa digitale
berneri@autistici.org
Solo su appuntamento. Inviare email spiegando le problematiche da affrontare
In collaborazione con Hacklabbo l’hacklab di Xm24 c’è lo “Sportello di Autodifesa Digitale”.
Uno spazio in cui e’ possibile formarsi, auto formarsi e avere assistenza sulle tematiche legate alla privacy, alla sicurezza informatica e alle problematiche legali digitali.
Non si riparano computer! Ricordiamo che per quello c’è l’ofpicina https://ofpcina.net
Ogni mercoledì
21:00 prove autogestite HardCoro de Marchi, per conferma: 3737457000
Ogni giovedì
21:00 Assemblea del Circolo Anarchico Berneri
Ogni 3° venerdi
21:00 Assemblea del Laboratorio Bolognese per la Moneta Sociale
grano@insiberia.net
“Una moneta gratuita, libera e autogestita secondo i pilastri dell’economia solidale”
Il “Progetto Moneta sociale” vuole essere un esperimento di auto-organizzazione popolare aperto, democratico e inclusivo. Chi vi aderisce è invitato a ripensare al rapporto con il denaro che questa società impone e al significato della parola “ricchezza”.L’autogestione è il principio centrale di questa sperimentazione e ogni persona deve essere attivamente coinvolta e responsabile.
La moneta non deve essere più il soggetto dell’economia, bensì deve tornare oggetto di scambio per rafforzare fiducia, solidarietà, crescita di beni condivisi al di là di quelli materiali; ritorna ad essere strumento a disposizione della comunità che si autodetermina per sviluppare mutualità e reciprocità non solo nell’ambito economico ma anche in quello delle relazioni umane.
Tutti i progetti sono autogestiti e autorganizzati in maniera orizzontale, le decisioni sono prese collettivamente in assemblea col metodo del consenso.
Siamo aperti alle proposte e alla partecipazione: se sei interessata/o vieni giovedì sera in assemblea, contattaci durante le altre giornate e serate di apetura, o scrivi una mail a berneri@indivia.it
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