Primo Maggio: riprendiamoci le nostre vite

Smettiamo di subire!
Riprendiamoci quel che è nostro!

Primo maggio 2012, un primo maggio diverso dagli altri? Può darsi, certo è che non è una festa.
Oggi festa non è perché ce l’hanno tolta e molti/e invece del meritato riposo devono sottostare al solito ricatto e devono lavorare, altri non hanno nulla da festeggiare perché non sanno di che vivere.
Altro che giorno di festa: il primo maggio deve tornare a essere diventa un giorno di lotta!
Se la festa del primo maggio nasce dal sangue versato dai proletari americani che un secolo fa lottavano per la giornata lavorativa di otto ore, ci pare che oggi si sia tornati ad allora.
Disoccupazione, cassa integrazione, salari da fame, aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, mancanza di alloggi a prezzi equi, tasse a non finire e bollette in aumento, devastazione del territorio, saccheggio di qualsivoglia “bene comune”: il sistema capitalistico in crisi non può far altro che succhiare la vita ai suoi “figli”.
Il governo del capitale, della finanza e delle banche chiede ai lavoratori di tutti paesi sacrifici in nome del profitto dei soliti pochi. Perché noi dovremmo obbedire a chi ci costringe a un presente di disuguaglianza, sfruttamento e repressione?
Noi rivendichiamo il diritto alla rivolta!
In tutti i paesi leggi liberticide e di austerity provano a legarci le mani.
Precarie e indeterminati, native e migranti, studenti e pensionati: tutti noi facciamo parte di quel 99% costretto a faticare sempre più per tirare a campare, a cui vogliono togliere persino la prospettiva di una vita dignitosa.
È ora di dire basta!
Pretendiamo un ritmo di vita umano, liberiamoci dalla costrizione del lavoro salariato!
Creiamo relazioni umane slegate dal denaro e basate sulla solidarietà e l’antirazzismo!
Il problema non è la crisi ma è il sistema intero! È il sistema che crea la crisi!
Tutte e tutti insieme abbattiamolo, sottraiamoci dai ricatti e finiamola di accontentarci delle briciole!
Ognuno di noi in prima persona può fare la differenza, senza deleghe e senza rappresentanti!
Per un futuro di autogestione.
Occupiamo le case, le fabbriche, i campi, riprendiamoci i mezzi di produzione, le strade e i sogni!

RIPRENDIAMOCI LE NOSTRE VITE!
PRIMO MAGGIO 2012

CORTEO CITTADINO – ORE 10:00 – PIAZZA XX SETTEMBRE

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