VENERDI’ 23 E SABATO 24 SETTEMBRE – DUE GIORNI DI INCONTRI SUL ROJAVA

VENERDI’ 23 – dalle ore 18:

Incontro con Alessandro Orsetti, padre di Lorenzo “Tekoşer” Orsetti, combattente anarchico e internazionalista caduto in Siria

– A seguire visione del docufilm di Dario Salvetti Tekoşer. Il partigiano Orso

– Cena e momento conviviale.

SABATO 24 – dalle ore 16:

Incontri di approfondimento sulle comunità e il conflitto in Rojava. Interverranno:

– Federico Venturini: ricercatore presso l’Università di Udine, esperto di ecologia sociale e processi partecipativi. Illustrerà la storia recente del Kurdistan, soffermandosi soprattutto sulla figura di Abdullah Öcalan ed il suo pensiero politico

– Norma Santi: artista visuale, attivista libertaria, studiosa di anarchismo sociale,   ecologia e tematiche di genere. Partecipa al movimento di solidarietà al Rojava dal 2012. Presenterà il libro “La Sfida Anarchica Nel Rojava”

– Sarà presente un combattente internazionalista delle YPG, che riporterà la sua esperienza personale nella rivoluzione del Rojava

– Yilmaz Orkan: responsabile di UikiOnlus, Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia. Discuterà della Questione Kurda, dei suoi sviluppi e delle informazioni ultime  dal territorio.

   A seguire Cena e momento conviviale

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Quella del Rojava è una rivoluzione che, da dieci anni a questa parte, sta dando spunti di riflessione teorici e pratici a chiunque sogni e si impegni per una rivoluzione che coinvolga non solo i rapporti di potere della nostra società, ma anche i rapporti tra gli stessi individui in lotta. Alla sua base non si trova solo la lotta alle logiche capitaliste: femminismo, ecologia, democrazia diretta, autogestione e l’abbandono dell’idea di Stato-nazione sono i principi cardine delle forze rivoluzionarie che nel nord-est della Siria stanno continuando a costruire un nuovo tipo di società, egualitaria e con saldi principi libertari. Negli anni, centinaia di compagne e compagni dal resto del mondo hanno voluto dare il loro personale contributo alla causa del confederalismo democratico per mezzo di articoli, reportage, partecipazione a progetti sociali, ma anche imbracciando le armi nelle YPG (Unità di Protezione Popolare) e nelle YPJ (Unità di Protezione delle Donne). Qui in Italia ricordiamo Lorenzo Orsetti, che, partendo da Firenze, nel 2017 si è unito alle compagne e ai compagni in lotta contro l’ISIS, cadendo martire a Baghuz nel 2019. Ciò che lui e tutte le persone, uomini e donne, cadute costruendo la possibilità di un mondo migliore ci lasciano, è la prospettiva di costruire quel tipo di società anche qui. Questo si rende ancora più necessario ora che il dittatore Erdogan, presidente della Turchia, è tornato ad intensificare gli attacchi contro il Kurdistan.