Precarietà Nova. Racconti di quotidiano struttamento tra università e lavoro è il titolo dell’opuscolo, uscito per la Fiaccola in occasione del primo maggio, frutto di un lavoro di inchiesta e analisi compiuto dal collettivo Exarchia.
Dalla quarta di copertina:
L’università dovrebbe esssere il luogo in cui si impara a esercitare il pensiero critico. Diciamo dovrebbe, perché di fatto così non è: i percorsi universitari sono strutturati sempre più frequentemente sulla base delle esigenze del mercato del lavoro e delle aziende. L’università serve a preparare i/le futur* sfruttat* di domani, coloro che a breve sperimenteranno sulla propria pelle le conseguenze della precarietà, economica ed esistenziale.
Crediamo che lo strumento dell’inchiesta permetta di riconoscere come la dinamica generale di precarietà e di atomizzazione delle relazioni sociali in funzione di un maggiore sfruttamento capitalistic, sia una dinamica che investe ogni settore lavoratico, ogni tipo di campo disciplinare e ogni fase della vita: non è solo il mercato del lavoro a essere strutturalmente sempre più precario, con le decine di tipologie di contratti-fuffa, il Job’s Act, il sistema delle false cooperative e la disoccupazione giovanile al 40%, ma lo stato drammatico della scuola pubblica e dell’università a mostrarci come il mondo della formazione risulti una “palestra” di precarietà a tutti i livelli