Prossimi appuntamenti e attività – 13 Gennaio 2019

Sommario: 
1) Lunedì 14 gennaio dalle 18 alle 21 Spaccio popolare autogestito. Al circolo
2) Lunedì 14 gennaio ore 20:00 Mensa popolare autogestita benefit per camere d’aria. Al circolo
3) Venerdì 25 gennaio dalle 18:00 Cinespaccio. Al circolo 
4) Venerdì 25 gennaio ore 20:30 Proiezione di Le rose di Ravensbruck. Storia di deportate italiane. organizzato dal Coordinamento antifascista Murri. Al centro delle donne (via del piombo 5)
5) Domenica 27 gennaio ore 13:00 pranzo sociale, discussione e laboratori con Mondeggi e Arvaia. Mondeggi non si vende, si coltiva e si difende! A camere d’aria, via Guelfa 40/4
6) Venerdì 1 febbraio ore 20:00 Che non ci sono poteri buoni. Il pensiero (anche) anarchico di Fabrizio De Andrè. Con Paolo Finzi e intervento musicale di Pierluigi Anderlini. Al circolo 
7) Attività settimanali permanenti
 
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1) Lunedì 14 gennaio dalle 18 alle 21 Spaccio popolare autogestito. Al circolo
Lo spaccio autogestito è un progetto che nasce nel febbraio del 2016 dalla volontà di sperimentare una concezione di economia e di società diverse, in cui il fine non è il profitto ma il mutuo aiuto e il sostegno tra produttrici e coproduttrici attente a sperimentare e rendere concrete nuovi modi di fare convivialità e beni. 
Lo spaccio non è un negozio ma un luogo in cui i prodotti sono scelti dalle coproduttrici secondo i criteri dell’essenzialità e della sostenibilità economica, sociale, agricola ed ambientale; si possono trovare beni di prima necessità alimentari e non, prodotti senza sfruttamento della Terra e della Persona. 
Se con i prodotti veicoliamo un modo di concepire il cibo in maniera diversa, con le pratiche sperimentiamo modi di relazionarsi e creare reti sociali diverse, basate sui principi del mutuo aiuto, dell’autogestione e della fiducia nelle altre ed è per questo che dietro al banchetto ci sono coproduttrici che possono aiutare e spiegare il progetto senza diventare commesse; che le decisioni di cosa esporre sono prese assieme, senza tuttavia negare l’autodeterminazione di ciascuna a partecipare secondo le proprie energie e modalità; che il progetto è nato e cresce all’interno del circolo anarchico Berneri.
Allo spa non si consuma ma si sceglie, non si chiede ma si conversa, non si subisce ma si agisce.
Allo spa partiamo dal cibo per praticare logiche anticapitaliste e di autoproduzione, in cui l’economia non è profitto ma è cura reciproca, in cui non si fa mercato ma comunità.
Se vuoi sperimentare e partecipare, passa al circolo anarchico Berneri in porta S.Stefano, ci trovi tutti i lunedì dalle 18:00 alle 21:00
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2) Lunedì 14 gennaio ore 20:00 Mensa popolare autogestita benefit per camere d’aria. Al circolo
Una serata di socialità e convivialità al Circolo Anarchico Berneri. Per mettere insieme pensieri ribelli, sogni e rabbie, risate e assalti al cielo.      
Dalle 20:00 alle 23:00 cena con menù a sopresa (anche vegano) e distribuzione di stampa anarchica.
La mensa utilizza prodotti di prossimità politica e geografica. La pasta e il pomodoro provengono dalla cooperativa Iris, le verdure dalla Fratta d’oro (Castel S. Pietro), la carne da La Cà (Savigno), l’olio e i cereali da diversi produttori e produttrici compagni-e, ecc. 
È autogestita perché intende abbattere la divisione tra chi la organizza e chi ne usufruisce: tutte-i possono dare una mano econtribuire in qualche modo.
È popolare perché accessibile a tutte le tasche.
Dal 2013, quando abbiamo cominciato, a oggi, gli incassi sono serviti per finanziare le attività del circolo, di gruppi e collettivi dentro e fuori Bologna, per supportare compagne-i in condizioni di necessità o nei guai con la legge a causa delle proprie attività sociali. Così continueremo.
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 3) Venerdì 25 gennaio dalle ore 18:00 comincia il Cinespaccio, un cineforum che coniuga le tematiche dell’agricoltura, del cibo, della logistica, delle monete complementari e della critica sociale con la convivialità e la condivisione.    
ore 18:00 Apre lo spaccio popolare autogestito (quello del lunedì)    
ore 19:00 Proiezione di  “Soluzioni locali per un disastro globale” (Coline Serrau, 2010), anticipata da una breve introduzione 
A seguire libera discussione e socialità  
Durante la serata aperitivo rinforzato e presentazione della      comune di Bagnaia, con degustazione dei suoi prodotti
 
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4) Venerdì 25 gennaio ore 20:30 Ravenbruck. Il lager delle donne Proiezione di Le rose di Ravensbruck. Storia di deportate italiane. Intervengono Ambra Laurenzi, presidente del comitato internazionale di Ravensbrick e autorice del documentrio e Marco Rossi, coautore del libro “Piegarsi vuol dire mentire. Germania: la resistenza libertaria al nazismo). Organizzato dal Coordinamento antifascista Murri murri at inventati punto org. Al centro delle donne (via del piombo 5)
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5) Domenica 27 gennaio ore 13:00 pranzo sociale, discussione e laboratori con Mondeggi e Arvaia. Mondeggi non si vende, si coltiva e si difende! A camere d’aria, via Guelfa 40/4
A camere d’aria parleremo di ben comuni, non prima di avere rimpeito lo stomaco e brindato insieme. Parteciperanno esponeneti di Mondeggi e Arvaia per condividere le loro esperienze, per ribadire la possibilità concreta di mettere in atto nuove pratiche di liberazione. Per chi vorrà condividere esperienze, ci sranno lavoratori vari di arti e mestieri. Parleremo anche di Mondeggi e della necessaria difesa di questa importante esperienza. Qui di seguito il loro comunicato a fronte del nuovo tentativo di mettere la tenuta all’asta.
MONDEGGI: NUOVO ANNO, STESSO COPIONE 
A distanza di 4 anni dal precedente (correva l’anno 2014), di nuovo un avviso di asta pubblica pende minaccioso sulla tenuta di Mondeggi. 
Il 30 Dicembre 2018, in piena zona Cesarini se si considera 
l’annualità appena trascorsa, la Città Metropolitana di Firenze ha emanato a sorpresa un bando con cui sancisce per l’ennesima volta la volontà – granitica quanto miope – di alienare in corpo unico la proprietà (villa inclusa). 
Non proprio una novità: lo stesso proposito era stato già palesato circa un anno e mezzo fa, nel momento in cui lo stesso ente raccolse “manifestazioni di interesse” da parte di soggetti interessati all’acquisto. Manifestazioni che sembrava non avessero avuto seguito, almeno fino ad adesso. 
La gravità del passaggio odierno pone in secondo piano ogni possibile interpretazione dell’accaduto. Non ci interessa sapere se pesano sulla Città Metropolitana e sugli amministratori incombenze di bilancio, piuttosto che potenziali procedimenti per danno erariale: l’unico dato dalla evidente valenza consiste nell’aver lanciato formalmente sul mercato una proprietà dei cittadini tutti, nell’aver declassato un 
“bene comune” dall’enorme potenziale sociale a merce, oltretutto di lusso. 
E se la “necessità di fare cassa” quale scusa maestra che in tempi di austerità benedice ogni scempio, già cominciava a scricchiolare anni fa a fronte delle continue stime al ribasso susseguitesi regolarmente, adesso siamo giunti all’assurdo. 
La base d’asta, infatti, è calata esattamente a 9.537.000 euro, all’incirca pari al valore stimato della tenuta nel 2014 (9.240.000 euro) esclusa la villa! 
Su questo punto, vista la totale assenza dì riferimenti all’interno del testo del bando, esigiamo chiarezza: in base a quale stima è stato determinato questo valore? La cifra proposta ha un riferimento concreto e documentabile oppure proviene dalla fantasia dei redattori del bando, mossi dall’obiettivo di disfarsi del bene? 
Assurdo, poi, che tocca picchi inediti nel momento in cui si sceglie coscientemente di non valutare all’interno delle stime il valore degli interventi di recupero che, in questi ultimi cinque anni, la Comunità di Mondeggi Bene Comune – Fattoria senza padroni ha effettuato autorganizzandosi e autofinanziandosi, che comprendono la riqualificazione degli oliveti e dei vigneti abbandonati, così come interventi volti a evitare il depauperamento del patrimonio immobiliare, salvaguardando quindi il valore di case e terreni. 
Riteniamo che delle risposte debbano essere fornite alla comunità tutta, non soltanto a quella gravitante intorno a Mondeggi, su questo e su molti altri punti. 
Cosa ne pensa, ad esempio, il Comune di Bagno a Ripoli, competente in materia urbanistica, dei frazionamenti inclusi negli interventi ammessi sugli immobili e allegati al testo del bando? Quanto è disposto a concedere l’ente locale ad un eventuale acquirente in materia di revisione dei vincoli? 
Il silenzio del sindaco Casini, rotto qua e là soltanto da qualche invettiva ideologica in difesa della legalità e del mercato, è come al solito imbarazzante. 
Prendiamo atto che non sono bastati, in questi anni, centinaia di cittadini che si sono mobilitati direttamente prendendosi cura del bene sottraendolo all’abbandono; migliaia che hanno manifestato sostegno e vicinanza da ogni parte del mondo; appelli di accademici, del mondo associativo, di quella molteplicità di soggetti collettivi che dal basso lavorano per costruire comunità e spazi di autonomia. 
Non è bastata una Dichiarazione di Uso Civico, elaborata 
orizzontalmente in mesi di assemblee, che ha identificato fin nei particolari quello che è il progetto sociale in essere a Mondeggi, e come potrebbe interloquire in maniera costruttiva con le istituzioni. 
Ma se niente è bastato finora a togliere la spada di Damocle dalla testa di un bene comune e di un progetto, non per questo siamo rassegnati alla fatalità di un destino che viceversa, per quanto ci riguarda, resta ancora tutto da scrivere. L’ennesima annata agricola sta iniziando con la potatura della vigna, e la comunità di Mondeggi non starà certo con le mani in mano. Un volume enorme di iniziative, progetti, desideri sta prendendo corpo o è in attesa di farlo, e non basterà questa nuova iniezione d’incertezza a farlo vacillare. 
Ci teniamo a informare, per correttezza e trasparenza, enti 
istituzionali e potenziali acquirenti che il percorso che ha ridato vita a Mondeggi da cinque anni, non solo non ha intenzione di tirare i remi in barca, ma si prodigherà in ogni iniziativa possibile per far naufragare questo bando, e per scongiurare la pubblicazione dei successivi. 
Per questo motivo abbiamo deciso di convocare un appuntamento di piazza per il primo Marzo, in contemporanea alla scadenza del bando e alla successiva apertura delle buste. 
Maggiori dettagli, ovviamente, saranno pubblicati in seguito. 
MONDEGGI NON SI VENDE, SI COLTIVA E SI DIFENDE! 
Mondeggi Bene Comune – Fattoria senza padroni 
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6) Venerdì 1 febbraio ore 20:00 Che non ci sono poteri buoni. Il pensiero (anche) anarchico di Fabrizio De Andrè. Al circolo 
Ne parliamo con Paolo Finzi, redattore di “A rivista anarchica”, curatore del libro e amico storico di Fabrizio. Intervento musicale di Pierluigi Anderlini
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7) Attività settimanali permanenti
Ogni martedì dalle 18:30 alle 20 attività di catalogazione e archiviazione del gruppo di lavoro che si occupa della biblioteca “Elio Xerri”. Il gruppo si occupa principalmente di conservare e organizzare il patrimonio librario e archivistico del circolo attraverso attività di catalogazione e digitalizzazione (porta il tuo pc!).
Dalle 18:30 alle 20 Sportello di autodifesa digitale, solo su appuntamento. Inviare email a berneri@autistici.org spiegando le problematiche da affrontare
 
Ogni mercoledì                                 
19:00 Assemblea del Collettivo Exarchia, giovani, studenti e studentesse, precari e precarie il cui percorso vuole partire dal mondo dell’università e del lavoro. http://exarchia.indivia.net/
 
21:00 prove autogestite HardCoro de Marchi, per conferma: 3737457000
 
Ogni giovedì
21:00 Assemblea di gestione del circolo                            
 
Ogni domenica apertura della biblioteca e sala studio “Elio Xerri”, gestita dal Collettivo Exarchia http://exarchia.indivia.net/ per info https://mastodon.bida.im/@xerri
Dalle 12:00 alle 20:00
 
Tutti i progetti sono autogestiti e autorganizzati in maniera orizzontale, le decisioni sono prese collettivamente in assemblea  col metodo del consenso.
Siamo aperti alle proposte e alla partecipazione: se sei interessato/a vieni giovedì sera in assemblea, contattaci durante le altre giornate e serate di apetura, o scrivi una mail a berneri@indivia.it