Mercoledì 23 Marzo ore 18.30 Incontro/Presentazione/Autoformazione “Il pensiero critico di fronte all’idra capitalista”

Si tratta della prima raccolta di interventi del seminario convocato dagli zapatisti dal 3 al 9 maggio 2015 al CIDECI di San Cristobal de las Casas, Chiapas.
Apre il libro il comunicato con cui gli zapatisti hanno motivato l’urgenza di questo incontro e la modalità operativa da esso proposta:
il sistema di potere, l’idra capitalista, sta cambiando i suoi numerosi volti e insieme ad essi sta rinnovando i pilastri su cui si regge; le
sue forme di sfruttamento, repressione, discriminazione, saccheggio.
Essere in grado di osservare queste trasformazioni significherebbe poter avvistare la “tempesta inaudita” che si sta per scatenare. Solo che le
sedi a cui storicamente è stato delegato questo compito, le accademie, non si stanno dimostrando in grado di farlo.
Da qui la proposta: occorre incrociare gli sguardi di chi sta in basso per capirci qualcosa.
Creare semenzai di parola, seminari nel senso originario del termine, e moltiplicarli ovunque.
Occorre partire da sguardi che partano dall’interno delle lotte, dai loro calendari e le loro geografie, dalle loro pratiche e dalla
riflessione su di esse, e che da qui vadano verso il fuori, dalle teste dell’idra con cui quotidianamente si scontrano.

Il libro parte dallo sguardo degli zapatisti, su quanto da loro costruito nei 21 anni della loro lotta nell’autonomia. Tre sono gli aspetti su cui si concentrano principalmente: il funzionamento della
“democrazia radicale” che dalle comunità si relaziona sino ai livelli di governo “superiori” dei municipi e dei caracoles; l’economia di base delle comunità, la sua dimensione collettiva e come essa si protegge e si relaziona col mercato; la lotta di liberazione delle donne come parte imprescindibile di rifondazione della loro realtà.

Con questo incontro vorremo cogliere, almeno in parte, la proposta e invito degli zapatisti. Parlare del libro attraverso le suggestioni di chi l’ha letto, condividerne aspetti salienti, ma rileggerli, perquanto possibile, dalla nostra geografia, dai nostri molteplici posizionamenti, usandolo, chissà, come strumento per rivedere le nostre lotte, e ciò che fronteggiamo attraverso uno specchio.

L’incontro avrà luogo a partire dalle 18:30, ci saranno due dei traduttori all’italiano del libro, un compa de La Pirata e Pino Cacucci.