Ore 14:00 riparazione biciclette con la Ciclofficina Popolare AmpioRaggio, ore 16:00 dibattito.
Il mondo delle consegne a domicilio è da anni dominato da piattaforme come Deliveroo, Foodora, JustEat, e mentre i profitti delle aziende si moltiplicano a vista d’occhio i/le rider hanno conosciuto soltanto incidenti e morti sul lavoro, minacce nei casi di sciopero e finta flessibilità, pagamenti a cottimo e ‘salari’ da paghetta. Governi e sindacati, dopo aver preparato il terreno fertile per le aziende distruggendo diritti che sembravano ormai consolidati, cercano consensi fingendo interesse per le richieste dei/lle rider.
Non è cambiato niente: i nostri diritti continuano a non esistere, e noi continuiamo ad essere solo “sportivi/e” con l’hobbie delle consegne, anziché lavoratori/trici.
Ma ovunque ci si sta organizzando per resistere allo sfruttamento!
Un mese fa nel processo contro l’azienda Foodora il lavoro dei/lle rider è stato riconosciuto come lavoro subordinato anziché autonomo, una (parziale) vittoria che deve essere portata avanti per poter fermare il processo di distruzione dei diritti dei lavoratori. Giulia Druetta, avvocata dei/le rider, ci parlerà delle strategie adottate nel processo contro Foodora a Torino, a partire dai suoi spunti e dalle nostre esperienze cerchiamo delle risposte concrete per resistere e organizzarci.