25Aprile perché non abbiamo bisogno di celebrare ricorrenze ma di batterci attivamente contro tutti i fascismi, contro il razzismo, il sessismo e lo sfruttamento.
25Aprile perché l’opposizione collettiva alle politiche autoritarie, oscurantiste, nazionaliste e antisociali del governo Lega-M5s è giusta e necessaria.
25Aprile perché non abbiamo alcuna intenzione di rassegnarci alla legge Salvini, al ddl Pillon, alle sparatorie-sempre-legittime, all’offensiva sull’aborto e alle altre barbarie in salsa gialloverde.
25Aprile perché chi introduce il carcere per blocchi stradali e occupazioni non può illudersi di soffocare il conflitto sociale e le lotte sul lavoro.
25Aprile perché non abbiamo alcuna nostalgia di Renzi o Minniti e dell’opposizione di comodo non sappiamo che farcene, oggi come ieri.
25Aprile perché siamo per la libertà di movimento e siamo dalla parte dei migranti che sfidano il mare e le montagne per sfuggire all’inferno e per una vita migliore.
25Aprile perché difendiamo la ricchezza gli spazi autogestiti e dell’autorganizzazione dalla speculazione e da chi vorrebbe città addormentate.
25Aprile perché portiamo nel cuore i partigiani di ieri e i partigiani di oggi come Orso, Tekoser, Lorenzo.
25Aprile perché abbiamo attraversato le piazze delle mobilitazioni antifasciste e antirazziste, le piazze della marea transfemminista, le piazze dei territori che resistono alle opere inutili, le piazze per i porti aperti, le piazze delle/i lavoratrici che rivendicano diritti e tutele, le piazze che difendono il clima e l’ambiente… E NON CI BASTA!