Sommario:
1) 25 aprile – Comunicato e iniziative delle Realtà Antifasciste Bolognesi
2) 25 aprile – Comunicato e iniziative del Coordinamento Antifascista Murri
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1) Verso un 25 aprile che allarghi gli spazi di libertà
Siamo in una situazione complicata. Non riusciremo, come vorremmo, a invadere le strade della città per festeggiare la memoria di una lotta di liberazione che non si è mai fermata e per rivendicare le battaglie di oggi per la libertà, l’eguaglianza e la giustizia sociale.
In questa situazione le norme varate dal governo peggiorano costantemente le condizioni materiali di milioni di persone che stanno perdendo lavoro e reddito, possibilità di espressione dei propri bisogni mentre ancora non si vede la fine dell’emergenza sanitaria. Il massacro prodotto dai tagli al welfare pubblico oggi si manifestano in tutta la loro atrocità proprio nella questione sanitaria.
Ma come realtà antifasciste bolognesi non siamo state e non staremo con le mani in tasca.
Ognuna di noi è immersa in attività solidali per aiutare chi ha più bisogno, in iniziative che denunciano le contraddizioni e le ingiustizie di questo sistema, in lotte specifiche che rivendicano reddito e dignità per tutte, condizioni di sicurezza per tutte.
Per il 25, attorno al 25 aprile, numerose iniziative sono in corso; per lo più iniziative di comunicazione che potrete vedere e ascoltare sui canali a disposizione per il movimento. Dalle radio, ai servizi streaming, ai blog, ai siti, ai servizi social già dal 21 aprile (data delle liberazione di Bologna dal nazi-fascismo) e a seguire nei prossimi giorni potrete utilizzare innumerevoli contributi.
Per la giornata del 25, poi, abbiamo immaginato un “corteo virtuale” cioè un palinsesto di contributi audio e video che tocchino i nodi della realtà bolognese connessi sia alla memoria partigiana che alla situazione attuale.
Accanto a tutto questo striscioni e bandiere antifasciste e della resistenza di ieri e di oggi (no tricolori che a questo ci pensano già i fascisti) ai balconi, alle finestre, sulle biciclette.
L’invito è quello di connettersi a Radio Spore (radiospore.oziosi.org), la radio autogestita di Xm24 dalle ore 10:00 del mattino fino alle 22:00 per la diretta speciale con contributi live, collegamenti telefonici e aggiornamenti dai quartieri. Ma soprattutto, per diffondere musica con impianti stereo casalinghi dai propri balconi, l’appuntamento è alle 13.12, in contemporanea all’esposizione di bandiere e striscioni, per far risuonare in ogni strada una playlist di musica partigiana fino alle 13.30.
Raccogliamo poi tutto questo materiale per dare conto di come anche in una situazione complicata l’antifascismo è nostro e non lo deleghiamo.
Ci vogliono chiuse e impaurite nelle nostre case, nei nostri tuguri, nelle nostre prigioni.
Rispondiamo rivendicando ancora, qui ed ora, spazi di libertà.
Realtà antifasciste bolognesi
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2) 25 aprile 2020 – Da casa lungo le strade del Pontevecchio
Fra il 1943 e il 1945 il Pontevecchio, pur collegato alla città, costituiva quasi un rione a sé stante molto popolare, abitato prevalentemente da operai e braccianti, dove la diffusione di idee antifasciste era iniziata già nei primi anni Venti. Durante la guerra di liberazione le famiglie del Pontevecchio diedero un contributo importante in termini di donne e uomini attivi nelle formazioni partigiane della città, della provincia e di altre zone italiane, in particolare nelle unità resistenti in Veneto. Nella zona si costituì una fitta rete di basi e punti di riferimento e di incontro per lo sviluppo dell’attività clandestina dei partiti, dei Gruppi di difesa della donna e del Fronte della gioventù.
Il Coordinamento antifascista Murri ha percorso le strade del Pontevecchio con un Trekking Antifascista Urbano, molto partecipato, per scoprire alcuni dei luoghi più significativi per il movimento partigiano della zona. Siamo partiti dalla stazione di San Ruffillo, dove tra il 10 febbraio e il 31 marzo 1945 i nazifascisti uccisero 94 persone prelevate dal carcere di San Giovanni in Monte, nel tentativo di terrorizzare i civili e di controllare i territori immediatamente a ridosso della linea Gotica. Lungo il percorso abbiamo incontrato la lapide di Alceste Giovannini in via Longo, ci siamo soffermati al giardino Renata Viganò, abbiamo ricordato la partecipazione dei partigiani del Pontevecchio alla Resistenza veneta davanti al monumento di piazza Belluno. Nel ricordo di Tito Grazia “Corsaro” a cui è intitolato il centro sociale della Lunetta Gamberini, abbiamo attraversato le strade del quartiere scoprendo monumenti e basi partigiane che testimoniano la grande partecipazione degli abitanti alla lotta di liberazione.
Era il 24 novembre 2019.
Questo è il nostro contributo per 25 aprile 2020, diverso dal solito, in cui non possiamo essere in piazza e in cui le nostre maggiori preoccupazioni sono rivolte alle conseguenze sanitarie e sociali della pandemia. Non possiamo essere in piazza, quindi riaffermiamo con forza, in rete e dai balconi delle nostre case, il valore della Liberazione del nazifascismo e rinnoviamo la volontà di batterci per una società più giusta e libera diffondendo i testi che abbiamo letto in quella occasione e mettendo a disposizione l’audio (che parte dalla tappa di via Longo) di quella bella giornata.
Ora e sempre Resistenza!
Coordinamento antifascista Murri
murri@inventati.org
Ascolta gli audio qui -> https://murri.noblogs.org/post/2020/04/21/25-aprile-2020-da-casa-lungo-le-strade-del-pontevecchio/
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