Venerdì 13/9 – Fracking e ecocidio in Patagonia

Venerdì 13 settembre 2013

al circolo anarchico Berneri piazza di porta s. stefano 1 BO

Fracking e ecocidio in Patagonia

ore 19 aperitivo libertario
a seguire
Fracking e ecocidio nella Patagonia del nord Wallmapu
ne parliamo con un compagno dell’Asamblea Permanente del Comahue por el Agua

ecocidio in PatagoniaLa Patagonia del Nord, regione geografica Comahue, è una terra di conquista e di saccheggio da più di duecento anni: prima la “Campagna del deserto” diretta dal generale Giulio Argentino Roca e poi la scoperta del petrolio hanno significato due secoli di distruzione e genocidio del popolo Mapuche e della sua terra Wallmapu.
Alla contaminazione e al saccheggio oggi si aggiunge un nuovo progetto del capitalismo globale: l’impresa YPF (51% proprietà dello stato argentino) e Chevron dovrebbero garantire la possibilità di estrarre il gas e il petrolio di scisto (shale gas/oil) attraverso la frattura idraulica nel giacimento Vaca Muerta.
Il pericolo più grande di questo progetto, che prevede la trivellazione di 5000 pozzi di fracking (frattura idraulica) nei prossimi 5 anni (ne esistono già 350) e contratti con le compagnie petrolifere a 35 anni, è l’immensa quantità d’acqua che verrà usata e contaminata senza possibilità di depurazione.
Abbiamo già assistito alla morte della compagna e sorella (lagmien) mapuche Cristina Linkopan logko (guida) della comunità dove si è istallato il primo pozzo di shale gas dell’America Latina: Gelay Co.
Aveva 30 anni ed è stata da sempre una delle prime a combattere questo tipo di pratica ecocida.
Per tutto ciò ci sembra necessario intraprendere una battaglia per fermare un vero e proprio assedio che ha conseguenze pesantissime.

Asamblea Permanente del Comahue por el Agua
Apca.noblogs.org
circoloberneri.indivia.net

Per saperne di più ascolta l’itervista su RadioCane:
http://www.radiocane.info/il-saccheggio-della-terra-promessa-patagonia-fracking/