Senza tregua contro il fascismo

Venerdì 16 febbraio Roberto Fiore e Forza Nuova tenteranno un comizio in piazza Galvani.
Le antifasciste e gli antifascisti bolognesi si sono organizzat@ per contrastare con la massima determinazione questa incursione, che avviene a una settimana dal corteo antifascista antirazzista di Macerata.
Non se ne può più: i fascisti e gli amici dei fascisti (Forza Nuova, Casapound, Lega, Lealtà e Azione, Fratelli d’Italia, berlusconiani e grillini vari, Minniti e soci) sono scatenati, ma d’altronde siamo in periodo di elezioni, e qualsiasi momento è buono per tentare di ripulirsi le mani sporche di soldi e sangue. La legittimazione che Forza Nuova e Casapound hanno ricevuto dai media mainstream e dall’arco istituzionale è vergognosa, ma ancora più vergognose sono le rivendicazioni politiche di questi loschi figuri: se Di Stefano (leader di Casapound) può permettersi di girare in doppio petto senza che nessuno gli ricordi della “cinghiamattanza” e delle centinaia di aggressioni che i suoi camerati hanno seminato in tutta Italia, Fiore (leader di FN) ha addirittura dichiarato che FN intende pagare le spese legali dello stragista fascista leghista Luca Traini, l’attentatore che il 3 febbraio scorso ha sparato a Macerata a sei persone (Gideon, Jennifer, Mahamadou, Wilson, Omar, Festus) con l’unico movente dato dal colore della pelle.
Ma quel che rende ancora più odiosa la strage fascio/razzista di Traini, le narrazioni che ne sono seguite e il discorso di Forza Nuova è l’intreccio con il sessismo: Traini facendo finta di fare il giustiziere di una ragazza orribilmente uccisa, non ha fatto strage di uomini (il femminicidio, infatti, è conseguenza della cultura dello stupro generata dal sistema patriarcale), ha scelto invece di colpire chi non è bianco, come se fosse il colore della pelle anziché la cultura a determinare la violenza di genere. Come se non bastasse, lo stragista Traini (che non è un pazzo o un mostro, è anzi un fascista molto sano) ha detto perfino che gli è dispiaciuto di aver ferito Jennifer in quanto donna. Bene, sappia che il suo schifoso sessismo, che si aggiunge al suo schifoso razzismo, rende ancora più forte la nostra rabbia: le donne non hanno bisogno di protezione, tantomeno la protezione dei fascisti; le donne vogliono essere libere di autodeterminarsi e di vivere in un contesto libero dall’etero-sessismo e dal razzismo. Forza Nuova inoltre ha sotto di sé un’associazione di donne, l’associazione Evita Peron, colpevole di svariate violente incursioni nelle scuole elementari della provincia bolognese a fianco di comitati ultra-cattolici contro l’inesistente “ideologia gender”. Questo, insieme al programma di Casapund “Tempo di essere madri”, dà la misura del sessismo intrinseco nel discorso fascista e della loro totale incapacità di pensare alle donne come a dei soggetti alla pari e di rispettare la loro autodeterminazione.
I fascisti sono da sempre i servi del potere, i servi dei padroni al servizio del capitalismo, emergono sempre quando dall’alto arriva una richiesta di ritorno all’ordine, attuabile solo attraverso la violenza e la strategia della tensione e del divide et impera: “Le bombe nelle piazze, le bombe alle stazioni, le mettono i fascisti, le pagano i padroni”. Quando c’è da attuare una “controrivoluzione preventiva”, i fascisti diventano il braccio armato delle classi dirigenti.
Queste continue violenze sono quindi purtroppo solo l’apice più sanguinoso di un processo in corso da tempo, un processo politico di rinnovata “fascistizzazione” delle istituzioni statali e di fascistizzazione progressiva di tutti i discorsi legati al tema immigrazione, che, ricordiamolo, è un falso problema caricato emotivamente dai media e cavalcato politicamente dai partiti a scopo puramente elettorale. Il problema di fondo è strutturale: se ci manca il lavoro, se le persone migrano (da e per l’Italia), se viviamo sempre più di merda e sempre più isolati, il problema è il capitalismo neoliberale e tutte le divisioni gerarchiche che questo comporta: solo combattendo contro i fascisti e i loro simili, anche quando si presentano in forma “democratica” e promulgano leggi disumane come i Decreti Minniti e Minniti-Orlando, possiamo pensare di ribaltare le gerarchie del potere e ricostruire …
Non viviamo più come schiave/i!
Tutt@ in Piazza Maggiore contro fascisti e stragisti venerdì 16 febbraio alle ore 18:30!
Circolo anarchico “C. Berneri”
Collettivo Exarchia