Dalla Palestina al Rojava

Dal Palestina alla Rojava:
resistenza e rivoluzione libertaria

In questi ultimi anni il Medio-Oriente è stato attraversato da tensioni, insorgenze, conflitti sempre più diffusi.
Non da ultima, la resistenza di uomini e donne appartenenti alle tante comunità che compongono il Rojava (regione settentrionale della Siria con alta presenza kurda) ha colpito profondamente l’immaginario di tutto il mondo, rendendo visibile la costruzione di un’alternativa che coniuga libertà e giustizia.
Cosa che invece è stata fatta in quelle aree grazie allo sviluppo di un confederalismo dal basso, libertario. Grazie all’autogestione delle singole comunità federate tra loro, al processo di emancipazione delle donne, nonostante una cultura di fondo patriarcale, e anche alla partecipazione di tutti e tutte alla gestione dell’autodifesa.Proprio quest’utopia che si sta materialmente costruendo, attraverso la tenacia di tutti e tutte coloro che la difendono, è l’obbiettivo delle armate degli integralisti dell’ISIS, che da mesi assediano la città di Kobane.
Il cosiddetto Stato Islamico si avvale dei finanziamenti di Qatar, Arabia Saudita e Turchia. Fra l’altro il governo turco è il maggiore acquirente del petrolio prodotto nei territori occupati dall’ISIS e blocca i suoi confini affinché i/le combattenti kurdi/e che difendono Kobane non possano avere rifornimenti e i profughi dei corridoi di fuga.
A differenza degli inconcludenti raid aerei statunitensi, in questa situazione un ruolo importante è svolto dai gruppi radicali e anarchici turchi, che si sono esposti in prima persona per sostenere la resistenza del Rojava e permettere ai profughi civili di entrare in Turchia, tagliando le reti e facendo da scudi umani.
Questa situazione è strettamente interrelata al conflitto siriano e alle forze che in quel campo si muovono, ma parla anche all’esperienza della resistenza palestinese aprendo inedite prospettive e riflessioni.
Per approfondire il contesto e i movimenti sociali che oggi vi avvengono abbiamo organizzato tre iniziative:

Collettivo Exarchia – 20 novembre – ore 17 – Scienze Politiche, Strada Maggiore, 45
Discussione con due compagni della Federazione Anarchica Livornese che hanno vissuto quei luoghi e conosciuto il contesto, e direttamente via internet con un compagno turco della DAF (Devrimci Anarşist Faaliyet – Azione Anarchica Rivoluzionaria).

XM24 – 26 novembre – ore 19 – via Fioravanti, 24
Est Mediterraneo: “Dal conflitto in poi”. Confronto sulla vicenda siriana e palestinese attraverso l’incontro con Shadi, rifugiato palestinese nato in Siria che ora vive in Italia. La sua vita è raccontata nel documentario che verrà proiettato “Isti’mariyah – controvento tra Napoli e Baghdad” di Michelangelo Severgnini. Sarà presente anche il regista. Con la partecipazione di Produzioni dal Basso.

Circolo Anarchico “C. Berneri” – 28 novembre – ore 19 – piazza di P.ta S. Stefano, 1
Proiezione di alcuni documentari sulla resistenza di Kobane e l’esperienza del Rojava, dibattito sul ruolo del movimento anarchico a sostegno e all’interno di questo percorso.

Circolo Anarchico “C. Berneri” – Collettivo Exarchia – Spazio Pubblico Autogestito XM24

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