Ricordi bolognesi di Luigi Fabbri, maestro elementare, anarchico e scrittore.

Si sono svolte di recente, due manifestazioni “non militanti” che hanno avuto come tema la figura di Luigi Fabbri.
Una a Corticella e l’altra a Crespellano.
Qual’è il legame fra queste due località dell’area bolognese? Il fatto che Luigi Fabbri vi abbia insegnato nel suo periodo “bolognese”.
A Crespellano nel 1911. A Corticella dal 1915 al 1922.
Gli anni che mancano al collegamento diretto fra queste due esperienze vedono Luigi Fabbri impegnato nelle attività del movimento anarchico di quel periodo ed in particolare nei moti che saranno ricordati come la “Settimana Rossa”.
Per un approfondimento sulla sua figura http://ita.anarchopedia.org/Luigi_Fabbri
Qui pubblichiamo la foto del murale che orna la scalinata della biblioteca di via Gorki. Anche perché fra le opere di Fabbri una delle meno note è proprio che si fece promotore della realizzazione della biblioteca popolare alla Corticella.
L’importanza del pensieri di Luigi Fabbri si può riassumere (anche se la sua produzione fu più vasta e fondamentale risultò il suo ruolo di organizzatore) in due saggi:
– La controrivoluzione preventiva: un’analisi lucida del fascismo quando il fenomeno era ancora sottovalutato (come ora)
– Dittatura e rivoluzione: un’analisi lucida delle derive autoritarie della dittatura bolscevica che spense l’autentica rivoluzione dei soldati, degli operai e dei contadini. Anche in questo caso anticipando le considerazioni che successivamente furono patrimonio della sinistra antiautoritaria.

Uno che vedeva le cose in anticipo, quindi.